La giocosa vicenda dal finale edificante, a tutti nota con il titolo di “Don Giovanni – ossia Il dissoluto punito”, musicata dal celeberrimo musicista salisburghese su libretto del veneto Lorenzo Da Ponte (Cèneda, 1749 – New York, 1838), taglia sontuosamente il nastro della 60a edizione del Festival di Spoleto con un longevo messaggio di punizione redentiva che, sebbene sembri sfidare l’eternità a 230 anni dal suo primo allestimento, risulta, in verità, pressoché fuori dal tempo nella nostra società moderna, così poco incline, ormai, ai provvedimenti educativi che evochino logiche di impronta draconiana.