Il mezzodì musicale del cinquantasettesimo Festival dei Due mondi di Spoleto.

Le suggestive ed evocatrici note del celeberrimo compositore  e pianista polacco Fryderyk Franciszek Chopin (Zelazowa Wola, 1810 – Parigi, 1849) suonate dal maestro Pietro De Maria, interprete chopiniano per eccellenza, hanno inaugurato nella vetusta e sobria cornice romanico lombarda di Santa Eufemia i consueti Concerti di Mezzogiorno del cinquantasettesimo Festival dei Due Mondi di Spoleto.

Spoleto57°. Concerti di Mezzogiorno. Santa Eufemia. Il maestro Pietro De Maria.

Spoleto57°. Concerti di Mezzogiorno. Santa Eufemia. Il maestro Pietro De Maria.

Le ballate, le mazurche e le polacche chopiniane consacrano indubbiamente il compositore polacco come il ‘poeta del pianoforte’ per antonomasia. In queste composizioni la musica di Chopin parla direttamente al cuore ed alla sensibilità musicale dell’ascoltatore senza la mediazione di spunti letterari e mitologici così cara agli altri compositori romantici contemporanei come un inesauribile e fecondo zibaldone di temi narrativi personali. In particolare nel linguaggio musicale delle mazurche eseguite dal maestro De Maria si rivela un particolare amore per il contrappunto che richiama da vicino le invenzioni contrappuntistiche delle opere di Johann Sebastian Bach (Eisenach, 1685 – Lipsia, 1750) mentre l’altrettanto famosa ninna nanna Berceuse in re bemolle maggiore, op.57 che ha completato il programma inaugurale somiglia ad una improvvisazione che improntata su un tema e una serie di vivaci e e brillanti variazioni. I dieci concerti pianistici che completeranno fino al 13 di luglio i Concerti di Mezzogiorno quest’anno sono stati dedicati al tema “Chopin e dintorni”. In questo percorso musicale i maestri Nicolas Bourdoncle, Vincenzo Maltempo, Sandro De Palma, Maurizio Baglini, e Dana Ciocarlie eseguiranno opere per pianoforte solo di Fryderyk Franciszek Chopin, tra cui anche alcuni dei ben noti notturni, valzer, scherzi e preludi chopiniani ed un nutrito repertorio tratto dalle pagine musicali dei compositori romantici coevi o prossimi predecessori di Chopin, quali i polacchi Joseph Anton Elsner (Grodkow, 1769 – Varsavia, 1854), Michal Kleofas Oginski (Guzow, 1765 – Firenze, 1833) e Maria Agata Szymanowska (Varsavia, 1789 – San pietroburgo, 1831), l’irlandese John Field (Dublino, 1782 – Mosca 1837), il romeno Carl Filtsch (Sebes, 1830 – Venezia, 1845), il tedesco Friedrich Wilhelm Kalkbrenner (Kassel, 1785 – Enghiem-les-bains, 1849), l’austriaco Johan Nepomuk Hummel (Bratislava, 1778 – Weimar, 1837) e il ceco Ignaz Moscheles (Praga, 1794 – Londra, 1870). I Concerti di Mezzogiorno sono stati progettati e realizzati ad opera dell’Associazione Musicale Muzio Clementi di Roma con la proficua collaborazione del Festival International “Piano aux Jacobins” di Toulouse.

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