“Il chiostro della musica” del 56° Festival dei Due Mondi di Spoleto.

I concerti notturni ambientati nella suggestiva cornice claustrale di San Nicolò sono forieri di atmosfere immaginifiche ed oniriche e costituiscono un prezioso castone nell’ambito del nutrito e scelto programma dell’edizione 2013 del Festival dei Due Mondi. Sul palco spartano del prato del chiostro dal 2 al 12 giganteggia come un prezioso decoro l’estro e la maestria dell’acclamato ed apprezzato baritono brasiliano Paulo Szot, l’abilità del giovane e brillante compositore e direttore d’orchestra staunitense Matthew Aucoin ed il virtuosismo del violinista scozzese Keir GoGwilt, anch’egli enfant prodige del panorama artistico internazionale.

Il baritono brasiliano Paulo Szot.

Il baritono brasiliano Paulo Szot.

Il compositore statunitense Matthew Aucoin.

Il compositore statunitense Matthew Aucoin.

Il vasto e corposo repertorio proposto dai due musicisti e dal cantante lirico si articola in dieci concerti e spazia dalle sonate per violino di Wolfgang Amadeus Mozart e di Robert Schumann alle contemporanee composizioni del maestro Matthew Aucoin, interprete d’eccezione di alcune sue composizioni ed al brano intitolato “Once”, per violino e pianoforte recentemente composto nel 2011 dal musicista statunitense Chris Rogerson, ed in particolare attraversa tre secoli di musica, dal XVIII al XX secolo, con l’esecuzione di alcune delle opere musicali di Johann Sebastian Bach, Pablo Meliton De Sarasate, Leos Janacek, Bela Janos Bartok, Alban Berg, George Gershwin, Francis Marcel Poulenc, Aaron Copland e Charles Olivier Messiaen. Nell’ambito dei concerti serali spiccano su tutti i due appuntamenti monografici del 6 e del 7 luglio dedicati alla splendida voce del baritono Paulo Szot ed ai suoi virtuosismi vocali.

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