Benjamin Millepied ed il suo L.A. Dance Project al Festival dei Due Mondi di Spoleto.

Il cartellone festivaliero della danza si arricchisce di nuovi prestigiosi protagonisti: sulla plurimillenaria scena del Teatro Romano di Spoleto è di scena il collettivo artistico statunitense L.A. Dance Project fondato dal celeberrimo coreografo e ballerino francese Benjamin Millepied (Bordeaux, 1977) e da una eterogenea équipe formata dal compositore Nico Muhly, il consulente artistico Matthieu Humery, il produttore Charles Fabius e il produttore cinematografico Dimitri Chablas. Il pubblico del Festival spoletino potrà ammirare le evoluzioni dei tersicorei di Los Angeles nelle serate del 12 e del 13 luglio alle ore 21.15.

L.A. Dance Project al Teatro Romano di Spoleto.

L.A. Dance Project al Teatro Romano di Spoleto.

 

L’attesa performance del corpo di ballo statunitense si articola in tre coreografie. La prima, intitolata “Closer”, si sviluppa sul brano per pianoforte Mad Rush for piano (“Una fretta pazzesca per pianoforte”, 1979) del compositore statunitense Philipp Glass (Baltimora, 1937), uno dei musicisti capofila del minimalismo musicale, un genere musicale di musica colta, sorto negli Stati Uniti negli anni sessanta del secolo scorso che trae la sua origine stilistica dalla Dodecafonia di Schönberg, caratterizzato da un tessuto scarno ed essenziale costituito di pochissimi elementi. Segue la seconda coreografia, “Winterbranch”, quest’ultima, al contrario delle altre, del coreografo statunitense Merce Cunningham (Centralia, 1919 – New York, 2009), uno dei maggiori creatori della Modern Dance e senza dubbio un precursore della Post Modern Dance con il suo studio sul movimento nello spazio e nel tempo. La coreografia di Cunningham da corporeità e dinamismo ai 2 Sounds  (“Due suoni per due nastri magnetici”, 1960) del compositore statunitense La Monte Thornton Young (Bern, 1935), pioniere del minimalismo musicale. Chiude le serate il quadro coreografico “Moving Parts” su una base musicale composta ad hoc dal musicista statunitense Nico Muhly (Vermont, 1981), rinnovatore contemporaneo dello stile musicale minimalista. La missione artistica della compagnia L.A. Dance Project non è soltanto incentrata nella concezione di nuove opere ma è soprattutto finalizzata a rinverdire di nuovo ed originale vigore le creazioni fondamentali dei danzatori e dei coreografi più importanti del passato. I lavori coreografici sono il frutto di un’armonica e multidisciplinare collaborazione tra artisti difformi, artisti visivi, musicisti, designer, registi e compositori e generano una sorta di multiforme caleidoscopio volto alla realizzazione di innovative piattaforme che superano i limiti canonici della danza contemporanea.

 

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